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Opere e biografie pittori
MASSIMO D'AZEGLIO (Torino 1798 - 1866)
Nasce a Torino dalla nobile famiglia dei marchesi Taparelli d'Azeglio. Giovanissimo segue il padre a Roma. Torna a Torino come sottotenente, ma presto riprende la strada di Roma dedicandosi alla pittura e alla letteratura. Di questi anni ci sono pervenuti i taccuini di disegni ora al Museo Civico di Torino; fin d'allora dipinge paesaggi e personaggi ispirati alla letteratura cortese, alla mitologia, alla storia.
Nei suoi « Ricordi » si legge: « Prima di tutto il pittore deve imparare a riprodurre il vero, poi a far quadri ». Secondo questa concezione dipinge perciò numerosi studi dal vero che in un secondo momento riunisce per creare il fondale dell'azione scenica, d'argomento romantico.
Espone a Torino nel 1831, a Milano (Brera) nel 1833, a Parigi nel '36, mentre dal 1842 la sua maggior attività si svolge nel campo della politica. Nel frattempo si era trasferito a Milano (1831), dove sposa una figlia del Manzoni, Giulia.
A partire dal 1852 si dedica completamente alla politica.
Massimo D'Azeglio, La battaglia di Legnano 1830, olio su tela-GAM Torino
Massimo D'Azeglio, La Sacra di San Michele, olio su tela, Museo civico Torino
Massimo D'Azeglio, Muzio Attendolo Sforza nell'atto di gettare la scure